Ecco la programmazione autunnale di Sardegna Teatro: prototipi che guarda all’ibridazione, sperimentando nuovi formati scenici e di interazione, e Trattini che nasce per e si rivolge al pubblico del futuro, quello dell’infanzia.

Prototipi – Nuovi formati della scena contemporanea

Fino al 1 dicembre

Cagliari, Nuoro, Sassari, Paulilatino

Trattini – Segni imprevisti di spettatorialità nascenti

Dal 5 ottobre al 19 dicembre

Cagliari, Nuoro
Programma Completo: https://www.sardegnateatro.it/

 

Sardegna Teatro presenta le rassegne autunnali del 2024 in Sardegna fino a dicembre: prototipi che guarda all’ibridazione, sperimentando nuovi formati scenici e di interazione, e Trattini che nasce per e si rivolge al pubblico del futuro, quello dell’infanzia.

Prototipi nasce nel 2022 dall’esigenza di Sardegna Teatro di compiere un netto atto di democratizzazione delle arti performative, con un progetto che mettesse al centro l’ampio raggio di possibilità percettive di chi – non più soltanto assiste – ma prende parte a una performance.

In questa edizione del 2024 in corso fino al 1 dicembre, prototipi rinnova il desiderio di sperimentare formati scenici e propone una gamma di possibilità a vario titolo interattive e – per continuare a essere prototipo, ossia primo tipo – raccoglie istanze e temi che hanno accompagnato il Teatro di Sardegna nel suo essere il TRIC della Sardegna in questo passato decennio.

Il festival si estende su tutta l’isola, attraversandola e abitando spazi consolidati come il TEN-Teatro Eliseo Nuoro e il Teatro Grazia Deledda di Paulilatino; ma trovando anche sponde allo Spazio Ilisso, alla Biblioteca Satta, a Sassari con Mamatita e l’Accademia delle Belle Arti Mario Sironi, con il festival Cabudanne de sos poetas e riconferma la collaborazione con Fuorimargine, Carovana SMI, Tuttestorie e il progetto Landworks all’Argentiera.

Nell’ambito di prototipi Sardegna Teatro mostra il cuore profondo delle produzioni nazionali e internazionali con le creazioni di Danio Manfredini, Niccolò Fettarappa, Leonardo Tomasi, Crew, Adelin Schweitzer, Chong Wang e 600Highwaymen; la vocazione internazionale si riconferma con la presenza delle installazioni partecipate del catalano Jordi Galì, con la cura postcoloniale di Tiago Cadete e la condivisione politico – gastronomica di Floriane Facchini.

“Sardegna Teatro ha adottato un paradigma culturale, poetico e politico in cui rivela la propria dimensione antifragile e ibrida. Afferma Massimo Mancini – direttore generale di Sardegna Teatro – :“Antifragile poiché cambia, migliora e si rafforza attraverso le sfide. D’altronde, non è da tuttə – né nella politica, né tra le istituzioni – sopravvivere ai dirottamenti, essere capaci di ridisegnare il proprio ruolo e spazio.

Sardegna Teatro c’è, è plurale, è un’impresa-prototipo di come si possa fare azione culturale diffusa, irrorando i terreni e le comunità di condivisione, prospettive e germinando possibilità di futuro. Con questa sintesi-manifesto, il festival prototipi termina il suo ruolo e non avrà seguito. Sardegna Teatro si trasformerà in qualcosa che prenderà ancora nuove forme, generando nuovi prototipi di ciò che non abbiamo ancora realizzato”

Lasciando lo spazio aperto al futuro e al realizzabile Sardegna Teatro sceglie di lanciare quest’anno la prima edizione di Trattini, un nuovo formato di festival interamente dedicato all’infanzia a cura di Valentina Salis.

Dal 5 ottobre al 19 dicembre 2024 attraverso una serie di spettacoli, performance, tavole rotonde e workshop tra Cagliari e Nuoro, Trattini vuole rintracciare – nelle complesse pluralità del mondo infante – i piccoli passi che consentono nuovi spazi di relazione e approfondimento, con l’idea di seminare una gramsciana inquietudine, quell’energia propulsiva che spinge a interrogarsi sulla realtà, a mettere in discussione l’esistente e a cercare nuove narrazioni.

In questo cammino, il dialogo tra la comunità educante e quella artistica diventa imprescindibile. Come afferma Valentina Salis: “Siamo convintə che solo attraverso questa sinergia si possa contribuire alla formazione di individui capaci di interrogarsi sul mondo, di sfidare lo status quo e di generare nuovi scenari, nuove visioni.